Socofmo va in liquidazione

Gli amministratori della Socofmo, Società Cooperativa Facchini Mercato Ortofrutticolo, hanno deciso di mettere in liquidazione l’azienda, prendendo atto dell’impossibilità di proseguire nella gestione dell’impresa.
L’aumento dei costi e le difficoltà economiche generali sono tra le cause principali, così come il calo delle quote di utenza interne al mercato. Il regolamento vigente permette infatti ai singoli concessionari di recedere dal contratto con il soggetto gestore del servizio di facchinaggio, mentre le spese e i costi fissi a carico della cooperativa rimangono immutati.
La crisi, iniziata 3 anni fa, ha portato alla chiusura nonostante gli sforzi e i sacrifici dei soci, che negli ultimi anni erano arrivati a tagliarsi i salari del 30 per cento.
Una parte dei 27 occupati verrà riassorbita dalla società che ha vinto il bando di gestione del Mercato Ortofrutticolo di Cesena, così come previsto dal nuovo bando di gestione. La cooperativa termina la propria vita senza lasciare posizioni debitorie aperte.
La storia della Socofmo era iniziata negli anni Sessanta, con la nascita di una “carovana” di facchini. Nel 1994 nacque una vera e propria cooperativa che negli anni migliori è arrivata a contare anche 60 addetti.
«Desidero ringraziare – dice il presidente Claudio Novaga – il sistema associativo Legacoop Romagna, che in questi anni ci ha supportato nel tentativo, rivelatosi impossibile, di riportare in positivo l’andamento della cooperativa. Ora Legacoop Romagna sta seguendo da vicino la difficile transizione che attende i lavoratori. Un ringraziamento anche al presidente del Mercato, Domenico Scarpellini – che si sta impegnando per il rilancio della struttura e con cui il confronto, anche nei momenti più difficili, è sempre stato positivo».