È stata la prima cooperativa italiana ad emettere obbligazioni. E per la CMC di Ravenna l’accesso al mercato internazionale dei capitali ha funzionato bene: grazie a quei 300 milioni di bond oggi siamo meno dipendenti dalle banche, hanno detto il presidente Massimo Matteucci e il direttore generale Roberto Macrì lo scorso 25 agosto al convegno organizzato al Meeting di Rimini. Dopo quell’operazione CMC è un’azienda più efficiente, in grado di competere tra i “big” a livello internazionale, e con un modello finanziario tra i migliori del settore.
Alla fine è emerso che le cooperative piacciono agli investitori internazionali perché offrono garanzia di stabilità e di maggiore conoscenza aziendale da parte dei soci.
Ad ascoltare il dibattito sui nuovi strumenti finanziari per le cooperative anche la presidente di Legacoop Romagna, Ruenza Santandrea, e il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti. CMC, fondata nel 1901, è tra le principali imprese di costruzioni in Italia, attiva in tutto il mondo, con un fatturato di 1,1 miliardi di euro e 9mila lavoratori.