Nuovo carcere di Forlì, il presidente di Legacoop Romagna Guglielmo Russo lancia l’allarme: «Lavori fermi, grave danno per l’economia locale».
«Non accenna a risolversi la questione della casa circondariale, in costruzione nel quartiere Quattro», spiega Russo. «A otto anni dalla partenza dell’iter il cantiere è ancora fermo. Dopo che lo Stato ha revocato il contratto a una delle ditte a cui erano stati assegnati inizialmente i lavori si è aperto infatti un contenzioso che potrebbe portare a indire una nuova gara di appalto. In questo caso i tempi di consegna si allungherebbero in modo notevole».
Sarebbe l’ennesimo rinvio in una vicenda partita otto anni fa e che è già approdata diverse volte in Parlamento.
«Questo ulteriore blocco di un’opera pubblica – dice Russo – conferma la necessità per le amministrazioni di assegnare i lavori sulla base di progetti qualificati e senza puntare al massimo ribasso. Il nuovo codice degli appalti va in questa direzione, ma senza i decreti attuativi la situazione è ferma al punto di partenza».
«Al di là delle motivazioni del blocco dei lavori – conclude il presidente di Legacoop Romagna – ci sembra necessario che tutto il tessuto istituzionale, economico e politico della città faccia sentire la propria voce su un’opera importante, anche considerando le condizioni problematiche in cui si trova l’attuale carcere».